… e allora aspettiamo …

Salve a tutti,

credo che si mi chiedessero quale sinonimo ha la parola adozione risponderei ASPETTA, nel senso proprio di attesa.

Qui si passa da un’attesa ad un’altra e adesso, con la foto di Samuel in mano e MaPi che di continuo mi chiede quando faremo la valigia, questa parola ha preso un sapore ancora diverso.

Non è il senso di indefinito che ha quando non sai quando ti chiameranno; non è nemmeno quel sottile senso di angoscia che avevo quando ci avevano abbinato Maria Pilar ed aspettavamo di partire; adesso l’attesa è proprio un senso di sospensione tra qui e Arequipa per cui mi muovo qui, faccio la spesa qui, pulisco casa qui, lavoro qui, ma intanto con la testa sono … ma non lo so neanche io dove sono!

Però ancora non ci hanno detto quando potremo partire, e allora … ASPETTIAMO!

2 pensieri su “… e allora aspettiamo …

  1. Allora si aspetta!!!!

    Se c’è un posticino in valigia vengono anche Matilde e Andrea.

  2. si, hai ragione Laura… sembra di essere in un tempo irreale dove tutto appare in ATTESA di Samuel, lui fisicamente non è quì, ma forse è molto più presente di tutti gli altri.. Io che sono solo la zia mi ritrovo spessissimo a pensare a cosa starà facendo o cosa starà pensando, se già gli hanno comunicato la notizia oppure no, se sarà felice di venire a far parte di “tutta questa banda di matti ” :), come prenderà il fatto di avere una sorella maggiore che fino ad adesso non ha mai visto… se “fantasticherà” su come sara la sua nuova famiglia, cosa si aspetterà, se sarà contento o se sarà spaventato di questo cambiamento.. certo è che si ritroverà catapultato in un’altra dimensione, con altri usi, consumi, annessi e connessi… dalle Ande “agli Appennini” 😛 (dovremo cambiare il detto!)
    Anche nei discorsi di tutti i giorni in famiglia lo rammentiamo spesso, quando apro un cassetto con le cose di Andrea, mi ritrovo a pensare se staranno a Samuel.
    Sinceramente non capisco tutto questo tempo di attesa, non lo capisco prima dell’abbinamento e meno che mai dopo, quando è già stato comunicato alla famiglia, perchè ci devono essere questi tempi morti: ok, la famiglia può anche rifiutare, va bene, ma la maggior parte dei documenti non li potrebbero preparare lasciando in bianco solo il nome della famiglia? con tutte queste tecnologie copia, incolla, resetta, aggiorno, possibile che ci voglia tanto? Da parte della famiglia non credo ci sia tanto più da preparare dopo la valigia e i documenti per partire, perchè se il cammino lo hanno intrapreso, si saranno attrezzati, o no? io, io… bho… restiamo collegati e IN ATTESA….

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