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Giro di boa

Dopo la bella gita al canyon del Colca, che ci ha permesso di distrarci un po’ e vedere una parte affascinante del Perù abbiamo passato due giornate molto concitate.
Ieri eravamo ancora ad Arequipa, avevamo l’appuntamento all’ufficio di stato civile della municipalità di Alto Selva Alegre per fare il nuovo atto di nascita di Samuèl, ma per arrivare a mettere quella firma e relativa impronta digitale (tanto serve per riconoscere un figlio) la nostra referente ha dovuto fare diversi viaggi per la città e questo mi ha dato il tempo di sfruttare al massimo “lavadora” e “secadora” della nostra casa e stipare i bagagli per il viaggio.

Il momento del suo nuovo atto di nascita Samuèl se l’è dormito alla grande visto che era l’ora della siesta, così me lo sono cullato per tutto il tempo che siamo rimasti nell’ufficio, con gli occhi di tutte le impiegate puntati addosso, la psicologa visibilmente commossa, Maria sempre più appiccicosa nei miei confronti, Filippo con lo sguardo perso e Alejandra che gestiva tutte le scartoffie.

Questo momento di emozione è durato tutto sommato pochi istanti, perché poi di nuovo in taxi, un altro ufficio, altre firme, poi di corsa a casa, stipare le valigie ancora di più, partire per l’aeroporto (con due taxi!!!), e via… si torna a Lima…

Primo viaggio in aereo di Samuèl, ad un primo momento di grossa agitazione quano siamo saliti in aereo, è seguito la fase di sonno profondo. Ha dormito quasi tutto il tempo, bravo bambino, fai le prove per il transoceanico che è meglio!

noi

Adesso siamo a Lima, siamo a metà del nostro viaggio? Lo spero proprio, anzi vorrei che fosse anche di più, intanto oggi non abbiamo potuto fare quello che pensavamo perché la persona che doveva firmare il nostro documento non era in ufficio, ci andremo lunedì.

Quindi per adesso cerchiamo di acclimatarci di nuovo all’umido di questa città, Arequipa già mi manca, stamani questo cielo grigio-biancastro, il sole che è arrivato solo a metà pomeriggio, il rumore assordante della strada che arriva fino al sesto piano del nostro appartamento, niente all’orizzonte … no, direi che niente mi aiuta ad avere voglia di restare qui … non ci resta che accelerare il più possibile le pratiche!!! (Forza Alejandra!!!)

fuori

P.S.: Siamo pure senza ADSL (l’unica cosa che riesce a raggiungerci anche in questo momento di “silenzio radio” sono i compiti di Maria Pilar, grrrr), dice che il tecnico sta arrivando, però ha l’orologio peruviano, quindi speriamo che arrivi prima di domani!

P.P.S.: In compenso, nell’appartamento dove siamo (immenso) abbiamo ritrovato un vecchio amico che ci è tanto, tanto mancato … curiosi di sapere chi è?

Preparativi

Ciao a tutti e bentornati 🙂
Siamo in procinto di partire per questa nuova meravigliosa avventura che sarà : diventare i genitori di Samuél.
In questi giorni che ci separano dalla partenza per il Perù potreste sospettare che stiano fervendo i preparativi. Valigie su valigie, documenti, corse per i passaporti …

In realtà è calma piatta.

Dopo un primo momento di speranza ed emozione, ci siamo un attimo rilassati.
Sarà che il “secondo giro” ormai sa di veterano, o forse che abbiamo imparato ad aspettare, però questi giorni che ci separano dalla partenza non sono così concitati come me li figuravo.

Abbiamo accettato l’onore di essere i suoi genitori mercoledì 9, lo abbiamo visto in foto (non siate frettolosi, tra un po’ lo vedrete anche voi, è un minore, non è che si possono sparare le foto così su internet), ne abbiamo conosciuto la storia, abbiamo saputo come sta (benissimo) e dove abita (questo si, posso farvelo vedere)

Preparativi
Hogar

 

E’ in un orfanotrofio di Arequipa, un migliaio di chilometri a sud est di Lima, dove andremo non appena ce ne daranno la possibilità.
Attualmente si stanno muovendo alcune cose su più fronti : un nostro regalo, comprato su commissione, sta “viaggiando” verso di lui con un “biglietto” con su scritto ‘mamà, papà y Mapi’; a Lima la nostra referente Alejandra sta passando i documenti tra il ministero e l’orfanotrofio e viceversa; la nostra associazione sta dando il via ad un’altra serie di documenti che serviranno al nostro rientro in Italia … e noi?

E noi inganniamo l’attesa.

Cerchiamo pezzi del nuovo arredamento della cameretta, scegliamo le case dove soggiorneremo, studiamo piani di viaggio … insomma pazientiamo il più proficuamente possibile.
Nello stesso tempo meditiamo se è proprio vero che non c’è spazio per qualche scappatella … che so, magari a Machu Picchu …