Si racconta che san Tommaso d’Aquino, quando un confratello per prenderlo in giro gli disse che un bove stava volando, si fosse affacciato alla finestra.
Quarantadue! Posts
Ieri sera ho assistito ad una rappresentazione teatrale sulla seconda guerra mondiale, in particolare sulla vita degli abitanti del forlivese
Tra le tante dimensioni che entrano in gioco quando si tratta di aiutare qualcuno in difficoltà c’è quella del denaro. Prosaica, eppure più simbolica di una poesia a ben guardare. Perché c’è un motivo se privarcene è tanto difficile per tutti noi.
Durante una conferenza sulla famiglia, alla quale ho assistito, ad un certo punto una relatrice ha portato l’esempio di un caso di cronaca che mi ha messo a disagio.
La libertà intesa come assenza di principi comuni e come individualismo sfrenato ci ha scollegati dalla collettività, non riconosciamo più un punto centrale attorno a cui stringerci e riunirci, perciò rimettiamo mano anche all’inno di Mameli.
Un’insegnante di elettronica risponde alla lettera che il premier Matteo Renzi ha indirizzato alla casella postale di tutti i docenti. Dall’alto di 14 anni di precariato spalmati su 9 scuole, divisi per un marito e moltiplicati per 3 figli (più uno in arrivo), la professoressa chiede quando potrà stare tranquilla.
Scusi… io ho seguito un po’ la questione: le donne incazzate, e via, e via… ma ‘nsomma, la donna la donna la donna… o l’omo?!
Il sentire comune è che l’AIDS sia qualcosa che appartiene al passato. Se parlo di AIDS (e prima di scrivere questo articolo, l’ho fatto), la gente corre con la memoria ad un orribile spot della fine degli anni ottanta, dove