I complottisti sono come gli orologi rotti

I complottisti sono come gli orologi rotti, ma anche loro due volte al giorno segnano l’ora giusta.
Da tempo una mia amica, Lucia Scozzoli, è dedita all’osservazione critica di un gruppo di persone che, alla luce delle moderne tecniche di analisi studiate su google, non possono che essere etichettati come complottisti.

Eppure anche loro ogni tanto una giusta la devono sparare, anche per statistica, ed infatti il video che vi propongo è proprio una di queste occasioni, in cui il cerchio quadra, vi invito a guardarlo (si può anche solo ascoltarlo) prima di continuare, credetemi è tempo ben speso.

E noi? Noi ci consumiamo nelle stupidaggini. Quando non abbiamo da risolvere il problema di come portare a casa la pagnotta ci disperdiamo in discorsi futili e in questioni di lana caprina.
A questo punto, a differenza del video, vi invito a non andare avanti a leggere, se non siete più che pronti ad essere un po’ sballottati.

Invece di pensare alle scaramucce mi sa che abbiamo diversi altri problemi da affrontare. Qui si prospetta un nuovo governo con a guida qualcuno che non si farà scrupoli a risfoderare il tema “lacrime e sangue” e stavolta non saranno le lacrime della Fornero, ma il sangue dei nostri figli.
Su La Stampa, adesso: “Padoan chiederà all’Ue un prestito per salvare Mps e gli altri istituti“.
Per salvare MPS!!! Quella banca che sta crollando in borsa non da ieri, ma dal 2008. L’unico titolo negativo, tra l’altro, ieri.
Qui si stanno addensando le nubi dell’Europa del “Meccanismo Europeo di Stabilità” quello che per indorare la pillola chiamano Fondo Salvastati.
Ora, questo fondo è quello che ha “salvato” la Grecia, prestandogli i soldi e portandogli via tutte le infrastrutture (ricordate chi ha preso gli aeroporti della Grecia?).

La Troika ci fece ingoiare Monti, adesso ci faranno ingoiare qualcun altro affinché, visto che la costituzione è rimasta garantista e non permette all’Europa di mettere le mani nel nostro sistema legislativo, qualcuno possa fare il lavoro sporco per loro.
Questo prestito di fatto ci metterà nelle condizioni di commissariamento dell’Italia fino alla sua completa restituzione.
Andate a vedere che cosa prevede il MES, anche su wikipedia, non su qualche sito complottista. L’Italia ha impegnato, dal 2012, 125 MILIARDI di euro, grazie alla firma di Berlusconi e dei suoi ministri (già all’epoca tutti burattini di Bruxelles).
Non vi chiedo di fare il conto, ve lo dico io. Se avessimo abolito il Senato, in soli 2400 anni avremmo risparmiato i soldi necessari ad aderire a questo sistema.

Guardate chi siede al tavolo di questo “salvastati” e domandatevi se per caso non non è più che altro una forma di strozzinaggio mondiale.
La situazione è grave, gravissima, la soluzione, unica è l’EXIT.
O la rivoluzione. Quella con le bombe, i morti e i feriti e a questo punto non lo so se sono così tanto convinto che sia più male di quello che ci sta per accadere.

Il problema è che ci hanno intorpidito e ci stanno progressivamente rendendo insensibili al dolore, per questo non scenderà nessuno in piazza. Lo sanno benissimo, i poteri che manovrano questa situazione, che la rivoluzione la fa solo chi ha da difendere qualcosa di grande come la famiglia. E di solito è l’uomo che lo fa. La donna muore per i figli, l’uomo è capace di ammazzare, per la SUA famiglia.
Come è stato ridotto l’uomo dal femminismo, dall’omosessualismo, dalla battaglia assurda (perché ce n’è anche una lecita) contro la violenza sulle donne? A una ameba.

Un divorziato non ha più la forza di combattere, sfiancato com’è e non ha più molto da difendere. I figli li ha la madre o sono grandi e spesso lo odiano o comunque sono combattuti. La ipersessualizzazione della società ci tiene, noi uomini, sempre a cazzo ritto e con la bava alla bocca, incapaci di pensare più in là della prossima eiaculazione.
La pornografia, l’accesso libero alle prestazioni sessuali sempre più diffuse e legalizzate, non beano, come dicono le pubblicità progressiste. Inebetiscono.
La legalizzazione delle droghe, la progressiva inclusione nell’economia della prostituzione, non servono a risolvere i problemi legati a queste attività, servono a darci più CIRCENSES perché intanto piano piano ci tolgono il PANEM

Ci siamo scannati per SI e per un NO, anche tra cattolici perché non ci siamo sentiti guidati da una CEI che forse queste cose le riesce a vedere, avendo una visione mondiale della situazione, e che non si è schierata per il NO perché forse continuare a subire Renzi era meglio che le prossime purghe europee.
Forse, qui sono combattuto anche io, non mi permetterei mai di rischiare di dare ragione a Galantino.
Il fatto è che siamo abbandonati da tutti: a distanza di due anni, alcuni importanti esponenti dei partiti che nel 2012 ne approvarono l’entrata in vigore in Italia hanno detto che aderire al Fiscal Compact fu uno sbaglio, alimentando il dibattito. Stefano Fassina, ex viceministro all’Economia e responsabile economico del Partito Democratico nel momento in cui il PD votava sì al Fiscal Compact, ha detto che si trattò di «un errore»; l’ex presidente del Consiglio Enrico Letta, sempre del PD, ha detto pochi giorni fa che “così com’è sarebbe terribile per l’Italia”. Silvio Berlusconi, all’epoca leader del PdL, che voto sì al Fiscal Compact, recentemente ha detto che l’accordo “esprime in sé tutte le idee di una politica imposta all’Europa da una Germania egemone”.

Sti stronzi votarono tutti SI e poi adesso che ci hanno messo nella merda dicono che “fu un errore”. Allora che facciamo? Ritiriamo su la ghigliottina?

E queste cose le sa Mario, LE SA, ma non le dice, parla dei giochetti di palazzo, certo, ma che nascondono questa sudditanza dall’Europa che ci schiaccierà tutti, come è stata schiacciata la Grecia. Perché non le dice nemmeno lui? E tutti i politici che si abbracciano a Gandolfini e gli altri. Anche loro le sanno, le sanno eccome, ma nessuno ce le dice.

Abbiamo fatto bene a votare NO, ma è solo un modo di aver tenuto la linea, non abbiamo vinto un cazzo.

E ora? Ora che gli abbiamo detto NO, che si fa? La guerriglietta tra Lega e FDI? Tra PdF e CDNF? Si fa a chi l’ha più lungo all’età in cui non ci tira più? L’ho già detto, mi sembra, l’unica cosa è che si rischia di fare solo un gran figuraccia.
Non ho idea di quale sia la soluzione e non mi venite a chiedere come la penso sulle scaramucce, non la penso più. Ho smesso, ma mi fa andare in bestia avere di fronte l’onda dello tsunami e bisticciarmi i braccioli come fanno i miei figli sotto l’ombrellone.

Marvin Written by:

Marvin è un androide a bordo della nave spaziale Cuore d'Oro. Costruito dalla Società Cibernetica Sirio come un prototipo di robot CPV (Caratteristiche da Persona Vera), è costantemente depresso. La sua mente "è troppo vasta per essere riempita da qualsiasi occupazione" e passa il tempo a lamentarsi della vita irritando tutti i membri dell'equipaggio o costringendo al suicidio i computer delle navi spaziali. Memorabile "tagline": Ho il cervello grande come un pianeta e mi fanno unicamente raccogliere un pezzo di carta.

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