Significato
«Cosa significa quarantadue?»
Questa è la domanda che spesso mi sento rivolgere da chi scopre che Quarantadue! è il mio blog. Alcune indicazioni si possono trovare nel footer delle pagine (footer vuol dire piè di pagina), quindi scorrendo in fondo a qualunque pagina potrete trovare lo scambio di battute tra Loonquawl ed il computer che aveva appena calcolato la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto. Risposta che è appunto: 42.
Questo dialogo è estratto dalla trilogia in cinque parti che Douglas Adams ha scritto nel secolo scorso ed ha chiamato Guida galattica per gli autostoppisti. Il filo conduttore di questa saga è il destino del pianeta Terra che, fin dalle prime pagine, è destinato alla distruzione, ma procediamo per gradi; partiamo dalla risposta …
Di fronte alla reazione scomposta e sconcertata di Loonquawl (in effetti sette milioni e mezzo di anni di elaborazione, per concludere con una risposta così incomprensibile, sono davvero tanti) Pensiero Profondo, il computer, espresse la sua perplessità sul fatto che la domanda fosse posta nel modo corretto, però ribadiva che la risposta era certamente 42.
Si rese così necessaria la costruzione di un altro computer, ancora più potente di Pensiero Profondo, che fosse in grado di elaborare la domanda corretta: fu così che fu costruita la Terra.
Sì, la Terra, il nostro pianeta, fu progettato e costruito di sana pianta con i mari, i monti, i fiumi e gli animali, così come la conosciamo oggi. Questo pianeta sarebbe stato il computer che in dieci milioni di anni avrebbe trovato soluzione all’enigma della domanda.
Mi è parso quindi significativo, per un blog così supponente da permettersi di dare risposte, chiamarlo come LA risposta. E mi è parso anche molto significativo il parallelismo tra la nostre travagliate esistenze e il fatto che qualcuno possa, anche se è solo fantascienza, aver pensato che noi siamo qui per elaborare tutte le domande dell’universo per poi formulare in un unico condensato, la domanda fondamentale.
Ma Douglas Adams è geniale e sferra il colpo che lascerà il lettore ancora una volta a bocca asciutta. La Terra non riuscirà a portare a termine il suo compito. La sua distruzione infatti avverrà pochi attimi prima dello scadere dei dieci milioni di anni.
Il rocambolesco progetto di distruzione è portato avanti da uno psichiatra, convinto che la domanda fondamentale sulla vita, l’Universo e tutto quanto, unita a 42, avrebbe risolto i problemi esistenziali di tutti gli esseri viventi, lasciando sul lastrico psicologi e filosofi di ogni angolo dell’universo.
Se non è una risposta questa …