Venerdì 12 Dicembre Ore 8:40
Rientro dopo un’ora di step, sono stanca e un po’ stufa.
LAU – “ciao Fili, mi faccio la doccia e poi si cena, accendo la padella con le verdure, controlla che non si attachino.”
Salgo le scale, vado in bagno, apro l’acqua.. squilla il telefono
Fil – “Rispondo io, te fai pure.”
Meno male, di solito non si alza dal divano …
Sento che sale le scale piangendo, penso alla nonna, agli zii, a tutto quello che di catastrofico potrebbe essere successo, mi passa il telefono
Fil – “Tieni parlaci te perché io non capisco più nulla”
Lau – “Pronto? Mamma?”
Sil – “Macchè mama, sono Silvia, Silvia dei Cinque pani”
Lau – “E allora?”
Sil – “Avete avuto un abbinamento, siediti, prendi carta e penna che ti dico quello che sò”
Lau – “Ok, sono seduta e ascolto”
Sil – “E’ una bambina di un anno e quattro mesi, si chiama Maria e vi sta aspettando.”
Lau – ” … … ….”
Sil – “Laura ci sei? Mi devi promettere che ne farete altre di adozioni perché io ve ne volevo dare 3!!!”
Lau -: “Sì, beh, aspetta un atttimo, ok, ho capito, e i fratellini?”
Sil – “Sono stati assegnati ad un’altra coppia, siete felici?”
Lau – “E che ne sò, ora ci devo pensare… ciao”
Sil – “Buona serata e buon fine setimana, ci sentiamo lunedì per i dettagli, chiama Chiara che fissate l’appuntamento”
Sì, buona serata e buon fine settimana…. cosa si potrebbe chiedere di meglio (guardo Filippo) , che mio marito smetta di piangere come un disperato…. questo si potrebbe chiedere, sono veramente confusa, è tutto quello che desideravamo e il contrario di tutto quello che ci aspettavamo, devo metabolizzare questa notizia, meravigliosa, sconvolgente, devo condividere questo mare di sensazioni con Filippo.
Lau – “Filippo cosa stai facendo?”
Fil – “Telefono a tutti, nonni, zii, amici, parenti, conoscenti…. te a chi vuoi telefonare?”
Lau – “Volevo solo condivederlo con te, magari con gli altri domani …”
Fil – “Dovevami concordarlo prima, ho già chiamato tutti …”
Lau – “Allora blocca i tuoi genitori… non voglio che vengano qui”
Fil – “Ma mica glielo ho detto di venire … ok li chiamo”
E poi tutto finisce (o comincia…) con un abbraccio consolante e liberante…. ok, la doccia è un ottimo alibi per mascherare qualche lacrima, posso anche andare a lavarmi, poi si cena, ma sarà una cena con un sapore tutto diverso…
Posted by: Laura
Noi donne sì, che sappiamo come reagire …
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E ora sveliamo il mistero!
Ecco le foto di Maria in tutta la sua bellezza
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4 gennaio 2009
Primo giorno a Lima, dopo aver smaltito il fuso orario, ci siamo dedicati alla scoperta della città in compagnia di Eugenia.
Ovviamente abbiamo visto la parte bella della città, centri commerciali, giardini tenuti benissimo, zona turistica, curata e sicura come si può vedere dalle foto..
… sappiamo bene che esiste anche un’altra parte di città dove le cose stanno in maniera ben diversa, ma per oggi non ci vogliamo pensare. Filippo progetta di fare parapendio (parapente in lingua locale, che fa rima con crepente …), e io mi godo il sole sperando di tornare un po’ più abbronzata di come sono adesso e cominciamo a scoprire la cucina peruviana in un ristorante in riva all’oceano.
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Informazioni varie su Maria
Ieri Eugenia, la nostra referente ci ha consegnato un fascicolo di circa 60 pagine nel quale è raccolta tutta la vita della nostra piccolina.
Sono centinaia di righe scritte in burocratico, un antico dialetto del Perù che affonda le sue radici in Italia, dalle quali abbiamo estratto moltissime informazioni interessanti tipo :
– Vive in Perù.
– Ha brillantemente superato a pieni voti il test di Cassati-Lezzine sullo sviluppo.
– E’ stata in televisione.
– L’avvocatessa Carmen Flor De Maria Chunga Chavez saluta tanto la dottoressa Nancy E. Ramirez Morriberon.
Oltre a tutta questa carta inutile però ci sono anche dei documenti molto, molto più importanti, come quelli scritti dalle persone che l’hanno vista e che hanno lavorato per il bene di Maria.
Ed infatti adesso sappiamo che Maria è nata davvero il 17.07.2007, che la madre è stata accudita durante il parto, anche se non ha mai dato le sue generalità, e che praticamente Maria è stata sempre sotto controllo da parte dei servizi sociali.
Si erano infatti accorti che la madre aveva delle difficoltà a gestire la bambina, ma Maria è una bambina molto forte, visto come si metteva la situazione ha deciso di diventare subito “eutrofica“, che sembra una brutta parola, ma vuol dire invece che era in grado di mangiare da sola. Ogni qualvolta le si presentava l’occasione si scolava tutti i biberon che le davano.
Quando è nata, dopo 41 settimane di gravidanza, era decisamente in carne, pesava 3930 g. ed era lunga 48 cm. Aveva che una bella testolina di 35.5 cm di circonfrenza, quindi era la perfezione fatta bimba.
Vaglielo a spiegare ora che il tribunale ha stabilito che deve accudire due genitori come noi …
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Parliamo di allarmi
Dunque, a grande richiesta di tutti torno a scrivere, anche perché adesso Maria ha un po’ di babbite quindi sono più libera. Perciò ho deciso di raccontarvi un fatto veramente strano che accade in questa parte di mondo: dato che molti “se traean todo” (cioè qui rubano) chi può mette l’allarme ad ogni cosa che ha: la casa, la macchina, il casottino di vendita di frutta… e usano le sirene più fantasiose e musicali!!!! Ma la cosa più sorprendente è che anche i bambini hanno l’allarme, per esempio Maria adora girellare con qualcosa in mano (un fazzoletto, un sacchettino, un bavaglino) e se si addormenta stringendo qualcosa nel momento che si prova a liberarla, che so, da un pacco da 100 di tovagliolini che lei stringe dormendo, allora anche lei attacca la sua sirena a pieni polmoni. Così abbiamo deciso, per evitare che i vicini telefonino a quelli del MIMDES per riprenderla, che la lascieremo dormire con quello che capita. L’unica cosa che non vuole per dormire è il pupazzetto di Winnie Pooh che le avevamo comprato con tanto amore e portato dall’Italia…. mah valli a capire questi bambini peruani!!
Grazie a tutti !!!
Siamo colpiti, felici ed emozionati di scoprire quanti e con quanto amore seguite le nostre vicende.
Eravamo partiti con l’idea del blog per rendere parecipi in maniera simpatica pochi intimi e i nostri parenti.
Un modo come un altro anche per noi, di sentirci meno soli, di accorciare le distanze e di passare il tempo quando la niña dorme.
Pensavamo di aver fatto un miracolo riuscendo a trasformare quattro “vecchi tecno-impacciati” in “nonni multimediali” capaci di collegarsi con un notebook wireless, avviare skype e fare telefonate VoIP con altri users (pur non avendo la minima idea di cosa significhi!!!).
Invece ci avete stupito.
Ogni giorno rimaniamo allibiti di fronte al numero di visualizzazioni che i nostri articoli ottengono. In poche ore dalla loro pubblicazione sono 70, 80 … a volte 100 e continuano ad aumentare.
Riceviamo commenti anche da persone alle quali non avevamo neppure detto che partivamo. Commenti lunghi, brevi … anonimi (che di solito sono di nonno Fiani che si dimentica di firmare) ma tutti fatti con semplicità e affetto.
E che dire dell’impennata nelle vendite delle webcam e dei microfoni. Oggi nel valdarno, tutti sono in grado di chiamarci con skype, strumento magico e misterioso (sarà davvero gratis?)
Abbiamo praticamente dato vita ad una web-community. Siamo convinti che se avessimo contattato Sky per fare un reality show, probabilmente ci avremmo anche fatto dei soldi … scherziamo ovviamente.
Abbiamo avuto la conferma che ci volete bene e che già ne volete a Maria e questo non fa altro che aumentare il nostro desiderio di voler tornare nella nostra comunità. Purtroppo questo non potrà avvenire prima della metà di febbraio, a causa dei tempi degli iter burocratici per ottenere i documenti aggiornati, ma è solo questione di giorni, e i giorni passano.
Continuate a seguirci, noi tre saremo qui.
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Prove di vita qotidiana
Ieri (o oggi, ho un po’ perso la cognizione del tempo) invece della solita passeggiata ai giardini in riva all’oceano abbiamo fatto qualcosa di diverso: siamo andate dalla parrucchiera (peluquera) a tagliare i capelli alla bimba che tanto non vuole essere mai pettinata dalla mamma e da nessun’altro, i capelli sono i suoi e se li pettina da sola!!!! sembra dirci ogni volta che ci avviciniamo con pettine e fermagli….
Così adesso ha un bel taglio a maschietto e dobbiamo dare un premio alla signora che ha avuto una bella pazienza a rincorrere Maria per tutto il negozio cercando di non accecarla con le forbici e di finire il lavoro.
E poi, dato che era una giornata speciale siamo andati anche a cena al ristorante, scegliendo ovviamente uno che avesse una accoglienza opportuna per bambini.
Maria ha reagito veramente bene, sia al buio (non era mai stata fuori la notte) sia all’ambiente strano dove l’avevamo portata, ha gradito lomo alla parilla e papas fritas (vitello alla griglia e patatine fritte) e adesso dorme felice.
Così, se qualcuno ci vuole invitare a cena quando torniamo vi garantiamo una bambina educata, che mangia di tutto e non sporca neanche tanto… si è solo lavata le mani nel bicchiere della mamma!!!
P.S.
Ho detto che non sporca, e non che non SI sporca. Quando cerca di mangiare da sola si riduce sempre in questo modo :
18 Mesi !!!
Carissimi, oggi è una data imporante per la nostra piccola protagonista… ha esattamente un anno e mezzo. E noi, da bravi genitori, visto che non abbiamo potutto festeggiare il suo primo compleanno, abbiamo festeggiato questa ricorenza con una giornata tutta speciale.
Stamani siamo andati a visitare un sito archeologico vicino a dove abitiamo perché poi vogliamo raccontarle da dove viene e qual è al sua storia, durante il giro lei ha ascoltato la guida con molta attenzione… le piace ancora sentir parlare la sua lingua; ma il meglio è arrivato nel pomeriggio quando siamo andati alle giostrine del centro commerciale di Miraflores. Dovevate vedere il babbo preoccupatissimo che non si spaventasse che le ha fatto fare il primo giro su una macchina che praticamente non si muoveva e lei ha cominciato a sbatacchiarla quasi volesse dire che doveva fare di più, poi abbiamo trovato qualcosa di suo gradimento (vedi foto) e ci è voluto il doppio giro. Per concludere i festeggiamenti siamo poi andati in gelateria e lei ci ha piantato una bizza clamorosa nel momento in cui è finito il gelato (da notare che avevamo preso coppe enormi proprio per lei) tanto da farci scappare perchè tutti ci guardavano male.
Comunque penso che Maria abbia gradito molto la giornata diversa dal solito perché mentre tornavamo a casa cantava e poi si metteva a ridere senza che noi le dicessimo niente, sembrava proprio che avesse pensieri felici.
P.S. Mi ero dimenticata di raccontarvi la storia del sacchiettino che sicuramente avete notato nelle sue mani nelle foto precedenti: sono crakers per bambini che lei ha stritolato durante i giri nelle giostre e poi ha sniffato dalle mani della mamma perché era in crisi di astinenza da cibo e il gelato tardava ad arrivare, da notare lo sguardo allucianto che ha nella foto.
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Breaking NEWS!
Alle ore 15.00 (ora di Lima) andremo al MIMDES per prelevare la “RISOLUZIONE DI ADOZIONE”. Il documento definitivo che sancisce che Maria Pilar NN diventa Maria Pilar Fiani Debolini.
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Edizione straordinaria!!
Oggi avete avuto l’anteprima del grande evento che si è verificato a Lima centro, alla sede del MIMDES: Maria Pilar è ufficialmente nostra figlia ed ha acquisito il cognome Fiani Debolini!!
Lei era molto seria quando siamo saliti in taxi, forse non capiva quello che succedeva o forse legava la macchina al ricordo di INABIF, non sappiamo, ma fino a che non è finito il viaggio non è stata più tranquilla.
In compenso si è mostrata molto a suo agio più tardi quando siamo andati a trovare una suora amica di Eugenia, Maria si è mostrata molto socievole, ha giocato e fatto merenda (tanto per cambiare).
Il meglio è venuto quando è arrivato il momento dei saluti… La suora ha portato Maria davanti alla statua della Madonna con Gesù bambino e le diceva di buttarle un bacio, siccome la “principessa” ancora i baci non li sa dare quello che di più poetico ha saputo esprimere è stato un fragoroso rutto!!!
Ci siamo sentiti davvero in imbarazzo, specialmente quando Maria ha cominciato a ridere soddisfatta della grande prova. Comunque, gaffe a parte, tutto procede per il meglio, ma la cosa più importante è che la piccola CHICHA MORADA sia una bambina felice!!
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… servizio: Tanti Auguri A Te!!!
Stasera, che in realtà per voi è già notte fonda, voglio approfittare di questo spazio per fare gli auguri di buon compleanno a Marco Buccianti (nonchè mio cugino) e a Marco Delpitik (mio carissimo amico); ad entrambi devo dire che non ci sarà nessuna torta da parte di Anna (la zia) perché la signora è in vacanza e io non ve lo spedisco neanche da qui perché credo che sia il posto con i dolci più cattivi del mondo!!!
Rimanendo in tema auguri ne approfitto anche per salutare Carlotta e farle tanti auguri perché domenica prossima riceverà il sacramento del Battesimo, ci dispiace non essere lì a festeggiare con te ma rimedieremo al nostro ritorno.
Voglio anche ringraziare il santo protettore di tutti gli uffici passaporti del mondo perché stamani, in solo 2 ore, siamo riusciti a fare il passaporto a Maria, tra l’altro passando avanti ad una fila interminabile di gente perché lei è una bambina e ha diritto alla corisa preferenziale… el Perù avanza!!!
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Juego de agua
In questi giorni riusciamo a fare anche un po’ di turismo e venerdì pomeriggio siamo stati in un parco nel centro di Lima dove hanno costruito delle fontane molto belle, che cambiano forma attraverso getti diversi di acqua e che la sera vengono illuminate rendendole ancora più spettacolari.
Noi abbiamo fatto un giro con Maria e lei ha dimostrato di apprezzare molto tutte quelle dove poteva toccare l’acqua schizzandosi e schizzandoci; daltronde in una delle relazioni delle sue tate c’è scritto che è una gran giocherellona e che le piace fare il bagno… quindi cosa di meglio di una fontana?!
Poi, siccome aveva il vestito bagnato, è andata a cercare il modo di asciugarselo e così si è trasformata in una piccola Marylin Morada facendo ridere tutta la gente che passava di lì!!!!
Che dire della nostra bambina … che è veramente avanti!!! (mas que el Perù)
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Gita al mare
Dato che per (s)fortuna non abbiamo trovato un volo per tornare prima di domenica ci stiamo concedendo gli ultimi giri da turisti in giro per Lima e dintorni. Così stamani la nostra “nonna adottiva multimediale” ci ha accompagnato ad una spiaggia,
Punta Nigra, a circa 30km a sud di Lima, un posto adatto ai bambini perché c’è spiaggia mentre il litorale di Miraflores è tutto sassi e con Maria non è un buon posto.
La spiaggia ci è piaciuta molto, l’oceano lì non ha molta forza e ci ha permesso di bagnarci ma Maria proprio non ne voleva sapere di fare il bagno… anzi, appena arrivati non ne voleva sapere neanche di toccare la sabbia e non si scollava da noi!!
Poi piano piano ci ha preso confidenza e ci si è messa a giocare tranquilla fino a che non se l’è cacciata in un occhio con conseguente tragedia!
La parte più bella è arrivata quando un ragazzo ci ha affittato una piscina da bambini e l’ha riempita di acqua così Maria ha fatto il bagno e non ne voleva sapere di uscire…. solo quando è passato il ragazzo dei gelati (di cui riconosce la divisa a metri di distanza!!!) si è distratta dall’acqua.
Ovviamente siamo rimasti solo poco tempo, anche perché il sole, quando si fa vedere, è veramente forte e non potevamo passare lì l’intera giornata, quindi una volta asciutti (grazie Giuseppe dell’accappatoio…) siamo tornati a casa.
P.S.: Ho scritto ben 2 articoli stasera per un paio di motivi che è bene che siano a conoscenza della collettività: primo perché mio marito si lamenta che non ho scritto abbastanza su questo blog e quindi dovevo in qualche modo rimediare, secondo perché, nonosctante avessimo deciso di scriverne uno ciascuno, alle 21 ora locale, con la scusa di addormentare la pargoletta, ha cominciato a russare prima di lei lasciandomi sola a gestire articoli, foto, annessi e connessi…. daltronde, il mestiere di padre è molto faticoso… con giornate come questa poi c’è bisogno di riposo…. e allora buona notte a tutti!
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Rubrica gastronomica: cosa mangiare in Perù
Tutti voi sapete quanto ci piaccia la buona tavola, ovviamente anche in questo viaggio abbiamo cercato di sperimentare la cucina locale e adesso vi mettiamo a parte delle nostre gustosissime scoperte. Prima di tutto (messaggio per Francesca e Leonardo) qui si siedono a tutte le ore, non si sentono in imbarazzo ad ordinare qualunque cosa a qualunque ora del giorno e questo risolve un bel po’ di problemi.
L’unica cosa da evitare sono i dolci, veramente stucchevoli per i nostri gusti; unica eccezione la fanno i churros con la cioccolata anche se con questo caldo forse non sono molto indicati.
Piatto nazionale è il lomo (vitello) buonissimo sia alla parilla con papas frittas che saltado con arroz e verdure. Ristoranti che servono la parilla ce ne sono a tutti gli angoli ma quello che più ci è piaciuto è il bolivariano nel quartiere di Pueblo Libre, ci abbiamo mangiato tutti i giorni che siamo andati da Maria all’orfanotrofio prima di farla uscire e riuscivamo a consolarci abbastanza bene.
Per quanto riguarda il pesce, qui sempre freschissimo e buono, vale la regola della parilla, ma il piatto tradizionale di Lima è il Ceviche, pesce crudo marinato con lime e condito con salsine dagli ingredienti non sempre identificabili (e forse è meglio così) ma saporite. Per mangiare questo piatto vi consigliamo il ristorante Punta Sal a miraflores.
Dopodichè vengono gli spuntini: i gelati D’Onofrio sono meno buoni dei Lamborgini (non ho sbagliato a scrivere) ma più economici; i ragazzi che li vendono sono tantissimi e girano per Lima con biciclette attrezzate con borsa frigorifero quindi li trovate ovunque.
Ma la merenda migliore è il panino con pavo o con asado e un sacco di altre schifezze al chiosco dei giardini Kennedy, oppure un panino da Pasquale Hnos che è una specie di Mc Donald visto da fuori, in realtà entrando ti accorgi che assomiglia molto di più alla bottega del Tasso e i panini (rigorosamente con pollo, fritto, alla griglia, arrosto….) sono favolosi!!!! Anche oggi abbiamo fatto merenda lì…. ogni tanto un piccolo stravizio! Solo che dobbiamo mangiare a turno di nascosto da Maria altrimenti ci finisce il panino… genitori sciagurati!!!
Ancora non siamo riusciti a trovare una pizza decente, ma ce ne sono tante di pizzerie e quindi forse è solo questione di tempo, per il caffè abbiamo rinunciato da tempo; quando siamo in crisi di astinenza andiamo da Eugenia che ha la caffettiera italiana (ma si è dimenticata di come si fa ad usarla!) per il resto ci accontentiamo delle sbroscie americane di sturbucks (in realtà non mi ricordo come si scrive) che comunque a me piacciono perché è dai tempi dell’università che sono dipendente da slavature di macchinette varie.
L’unica cosa che ci manca davvero è il pane, l’eccezionale pane toscano con il corteccio, magari stroncato quando è ancora caldo di forno….. sì, questo mi manca proprio!
Comunque io mi sono comprata un libro di cucina peruviana e posso tentare di riprodurre alcune di queste leccornie… per chi vorrà sottoporsi all’esperimento!!!! (babbo non ti preoccupare non ti inviterò a cena in queste occasioni…)
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Titoli di coda
Come ogni bella storia con i titoli di coda sono necessari i ringraziamenti, e stavolta mi sento di farne tanti.
Prima di tutto a mio marito, perché sognare con lui porta sempre a meravigliose realtà.
Poi alle persone che lavorano per l’associazione i cinque pani in Italia e a giro per il mondo, perché si sono rivelati degli ottimi compagni di viaggio, sempre attenti e disponibili, e lavorano per trasmettere una bella idea di adozione.
Grazie a Eugenia che ci ha sopportato in tutti questi giorni a Lima.
Ovviamente grazie a tutti quelli che in questi giorni ci hanno scritto, messaggiato, telefonato, chattato… facendoci sentire più vicini a casa.
Ma vorrei ringraziare in particolar modo tutte quelle persone (e so che sono tante!) che hanno letto il blog senza dirci niente, oppure neanche lo hanno letto ma sicuramente ci hanno pensato e ricordato nelle loro preghiere ogni giorno accompagnandoci passo passo.
Ci vediamo martedì. GRAZIE. Laura
Breaking NEWS!
Domenica 22 Febbraio, alle ore 12.00, nella parrocchia di S.Maria a Terranuova Bracciolini, celebreremo il BATTESIMO della nostra piccola.
Saremo felici di vivere con voi, che ci avete accompagnato per tutto il viaggio, questo momento importante per la nostra famiglia.
Se non potrete essere presenti di persona, siatelo con la preghiera.
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