DAT a Cesare quel che è di Cesare

Siamo finalmente giunti al termine della peggiore legislatura che io abbia mai visto. Sarà perché è quella che mi ha più deluso, viste le premesse dei miei conterranei "cattolici" Renzi e Boschi; oppure perché mi sono più impegnato a capire e, di conseguenza, inevitabilmente, a contrastare quello che è stato promosso e portato avanti in questi 5 anni, che puntualmente è invece arrivato dove il governo lo voleva portare.

Il fatto è che con l'ultima aberrazione, l'eutanasia ammantata di compassione, l'omicidio di stato o come si dice nella neolingua "Disposizioni Anticipate di Trattamento", credo sia il caso di fare un consuntivo, tirare una somma e valutare il risultato.

Con le massime cariche dello stato più cattoliche, a parole, da quando esiste la seconda Repubblica, il governo a maggioranza alternante, da SEL a Verdini, guidato dal blob targato PD ha approvato un numero di leggi contro la vita e la famiglia che nessun altro governo legittimamente eletto avrebbe mai sfiorato.

Ma qui sta il punto, la legittimità del governo e la modalità con cui sono stati "selezionati" senatori e deputati. La legge elettorale ha favorito l'ingresso di una grande quantità di fedelissimi che non sarebbero mai entrati negli emicicli da soli. Questa semplice realtà ha dato vita, una volta caduto Berlusconi, alla sua sostituzione con un Renzi che poteva contare sull'appoggio incondizionato degli eletti del PD, più i fuoriusciti di Forza Italia e di altre piccole realtà di centro di cui oggi si è perduto il nome e la memoria.

Con questa base e con l'uso sfrontato e svergognato dei regolamenti di Camera e Senato e con l'applicazione smodata della fiducia (che più che fiducia oggettivamente era il fio che i selezionati dovevano pagare) in 4 anni Renzi è andato a fare il presidente del consiglio dei ministri dopo aver detto che non ci voleva andare, ha fatto approvare con il minimo sindacale una modifica costituzionale che poi è stata annullata dal popolo. E' rimasto in politica nonostante avesse detto che la sua bocciatura referendaria lo avrebbe messo a riposo, guida un governo fantoccio e lo fa senza neanche cercare di nascondere i fili.

Inoltre ha approvato leggi come quella sulle unioni civili, che oltre ad interessare poche migliaia di persone per quanto riguarda le unioni dello stesso sesso, va a modificare radicalmente l'impianto delle convivenze, mettendo le mani nei portafogli delle famiglie con la presunzione di passare in esame i loro sentimenti.
Stravolge il significato del matrimonio e apre la strada al suo totale snaturamento prevedendo la modifica degli articoli eliminando anche il vincolo di fedeltà.

Hanno reso più brevi e vogliono rendere fulminee le procedure per il divorzio, ovvio visto che oggi i tribunali si intasano a causa delle pratiche di separazione a causa di persone che si scannano per gli avanzi di una vita (sempre più spesso solo pochi anni, a volte anche pochi mesi) spesa insieme.

Hanno ignorato qualunque tipo di politica di sostegno familiare, dimezzando per altro quel già misero bonus per i nuovi nati e ammazzando completamente l'adozione internazionale (la quasi totalità delle adozioni che avvengono in Italia) mettendo ai vertici della Commissione Adozioni Internazionali personaggi di dubbia capacità, il cui destino lo vederemo a fine del processo che li vede coinvolti.

Hanno sbracato i confini nazionali, in nome di una ideologia sbagliata e dannosa, dei quali danni si sono accorti anche loro, adesso, dopo anni che altri gridano che non è regalando la patria che si fanno i patrioti, se regali la patria, arrivano gli invasori, è diverso.

Last but not least, sono riusciti a seminare qualcosa che tra pochi anni vedremo germogliare, crescere e ramificarsi in ogni settore, diventare l'industria 5.0. L'industria che avrà come prodotto di punta l'essere umano. La prossima rivoluzione industriale infatti, preannunciata da tempo con le tecniche di procreazione assistita, è stata avviata da questo governo che ha permesso e regolamentato (smantellando la legge 40), la procreazione di esseri umani che non abbiano più alcun legame biologico con i genitori.

Questo è il piano inclinato che rende moralmente ed eticamente accettabile anche l'utero in affitto (ovviamente quello etico, cioè quello che non prevede il pagamento, come se "regalare" un essere umano possa essere più accetabile che venderlo), ma ho parlato di industria 5.0, cioè di industria che gestisce la produzione della vita, perché come l'economia e l'ecologia ci insegnano, un buon ciclo produttivo deve prevedere il riuso, il riciclo e soprattutto lo smaltimento dei prodotti.

Il controllo qualità già ce l'abbiamo: l'aborto che serve a scartare i bambini malati è già una realtà che per qualche nazione è diventato motivo di vanto. Presto potremmo vederci chiedere (cioè imporre) dall'Europa, un giro di vite sul numero di bambini malati ai quali ancora si permette di vedere la luce.

Mancava la fase di ritiro e smaltimento, e quella l'avremo a breve grazie a quel primo buchetto nella diga che sono le DAT. Presto l'industria della creazione e dello smaltimento dei prodotti umani sarà fiorente, tanto fiorente da far impallidire i bilanci delle nazioni.

Stanno combattendo come dei forsennati per quelli che chiamano diritti, travolgendo sulla loro strada tutti coloro che tentano di opporsi con le loro convinzioni, le loro tradizioni e il loro credo. Soprattutto il cattolicesimo, forse colpevole di un certo immobilismo, ne farà le spese. Ostracizzati perché portatori di un messaggio scomodo, che impegna, che chiede sacrificio, siamo il vero nemico, senza il quale il nichilismo avrebbe vita facile.

Ma proprio perché il nostro messaggio è quello del sacrificio, ognuno di noi dovrà "sacrificarsi" in prima persona perché questo messaggio dia frutto, non rinnegando la propria fede, portando Cristo con noi in ogni momento della nostra vita.

Quando fu detto "date a Cesare quel che è di Cesare" era di tasse che si parlava, tasse che potevano lasciare sul lastrico famiglie intere e togliere il pane di bocca a padri, madri e figli. Oggi a "Cesare" rischiamo di dare la vita, per un medico troppo ragioniere che decide di staccarci la spina; rischiamo di andare nelle galere di "Cesare" per non rispettare una delle sue leggi mortifere; rischiamo di uccidere i nostri bambini prima che nascano perché ci fidiamo anticoncezionali d'emergenza, che anticoncezionali non sono.

Ma questo è il nostro futuro, per questo dobbiamo affrontarlo da cristiani e per affrontarlo da cristiani io ho deciso di scrivere nella mia DAT una cosa sola: "Io vi perdono".

 

Filippo Fiani Written by:

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