A domani

Sono sempre stato un elettore di centrodestra perché ho sempre ravvisato delle inutili e dannose ipocrisie nei partiti di sinistra che ho trovato sulla mia strada. A parte il fatto che non ho mai potuto votare Democrazia Cristiana in quanto nato nel '76 e quindi approdato alle urne già dopo il caos del 1994, il centro di per sé mi è sempre rimasto stretto ed ho sempre optato per una posizione leggermente più spostata a destra. Per quello Alleanza Nazionale prima e Fratelli D'Italia poi, sono stati i miei riferimenti sia alle politiche, che alle amministrative. 

Salvo una volta, che fui "piegato" a votare Forza Italia nel mio comune per far andare in consiglio comunale (ovviamente all'opposizione) alcuni amici, ma lasciamo perdere come sia poi finita …

Sempre e comunque sono arrivato a votare con la paura di essere poi raggirato da successive alleanze e inciuci e che il mio voto potesse poi favorire maggioranze mai immaginate prima. L'apoteosi è stato veder passare la Cirinnà con l'appoggio di ALA, guidata da Verdini, entrato in parlamento con la coalizione di destra da me votata (per di più credo che si fosse presentato nella circoscrizione di Senato dove ha proprio preso il mio voto, ma non ne ho contezza).

Domani si vota e sono stati anni di scontri interni ed esterni dei quali non ho memoria e che, forse esagerando, riportano con la mente alle immagini dei tg degli anni 80 con le bombe messe in banche e treni o alle monetine a Craxi nel '93 insieme alle bombe di Roma, Firenze e Milano. 

Le piazze invase di caschi e scudi, di petardi e striscioni, per un voto, non me le ricordavo, le avevo sempre viste solo per gli scioperi, ma in quei casi era raro che ci fossero scontri diretti, la follia oggi dilaga e può colpire un comizio di un politico, un bus con scritte ovvie, un relatore fuori dal solco del pensiero comune.

Non mi stupirei se all'indomani dei seggi il primo grido a levarsi fosse "Brogli!". In questo clima di odio e terrore dell'altro (vi ricordo che chi oggi lancia l'allarme fascismo sono almeno 50 anni che fa il bello ed il cattivo tempo, complice l'istruzione di sinistra, la magistratura di sinistra e un'Europa che ha sempre spinto a sinistra) è possibile tutto ed il contrario di tutto.

Oltre alla divisione tra destra e sinistra, categorie ormai tenute in piedi solo da una posizione occupata negli emicicli, poiché sia i grandi aggregati come PD e FI finiscono per contenere elementi dell'una e dell'altra posizione, sia gli estremismi non si distinguono altro che per una maggiore o minore propensione alle patrie difese, presentando lo stesso disinteresse per il rispetto della vita nascente e per i malati (vedi Casa Pound e il trittico della falce e martello), si è registrata anche una profonda e netta spaccatura nel popolo dei Family Day, del quale nessuno può rivendicare né la paternità, né tanto meno l'eredità politica o culturale.

L'eterogeneità caratteristica delle piazze del 2015 e del 2016 non può essere raccolta in una o due indicazioni di voto, non può essere presa in prestito da nessuno per raggiungere nessun obiettivo perché, purtroppo per chi ci prova, quello che non ha capito è che è lui ad essere dov'è perché c'era la piazza e non il contrario. Strattonarci e offenderci una volta con la scusa dell'essere l'unico voto utile e non dispersivo, un'altra con l'accusa di tradire o non condividere fino in fondo lo spirito dell'adunanza, è il metodo che usa il demonio che creare le spaccature e le divisioni che fendono anche le amicizie più solide.

Tutti i miei cari amici che hanno fondato il comitato e che conosco personalmente, si sono presi a grattugiate l'uno con l'altro, costringendomi per lunghissimo tempo a cercare di resistere agli strattoni di entrambi gli schieramenti. Forse qualcuno si ricorda il tentativo dei "Riconciliatori" finito miseramente in una serie di micro litigi e strumentalizzazioni che, per colpa mia e della mia testardaggine, hanno fatto peggio che meglio. 

Allora, da quel momento, ho deciso di lavorare per entrambi gli schieramenti in silenzio, ma anche in quel caso mi sono visto additare come "collaborazionista" da chi sosteneva apertamente partiti politici diversi dal PdF e al tempo stesso ero considerato schierato con il Comitato perché ero (e sono) fortemente legato a Generazione Famiglia, i quali rappresentanti non hanno mai manifestato apertamente per nessun partito se non forse per quelli di alcuni amici personali, ma è innegabile che Amato avesse avuto in passato contatti con la Lega, che Adinolfi fosse un Renziano, che Gandolfini avessi quasi indicato Parisi come "uomo della provvidenza", che ognuno avesse o mantenesse dei legami con chicchessia. Perfino i più puri tra i puri dovranno ammettere che in certi ambienti ci si avvicina per forza alla politica anche perché è la politica che si avvicina a te e comunque ognuno di noi è un elettore con una propria storia o e le proprie preferenze.

Poi devo ammettere sono crollato, la storia dello "state lontani dal bus", le lacrime(?) di chi si è lasciato sfuggire il messaggio che non doveva sfuggire, gli inviti ai confratelli su chi e cosa, ma soprattutto chi non votare (sbagliando un nome impresso nella mente di chiunque fosse in quelle piazze, mostrando profonda mancanza di rispetto per tutti quelli che in quel nome hanno ritrovato la forza di lottare), mi hanno fiaccato.

Mi fanno sorridere gli attivisti dell'ultima ora, che mi lanciano strali per le mie ultime battute, non sanno che tanti come me hanno dato il sangue fin da prima che loro cercassero la parola gender su google.

Domani potremmo avere una grande rappresentanza in parlamento con più di 30 eletti del PdF, i "contaminatori" delle file del centrodestra, tutti gli affiliati e i firmatari degli impegni sulla famiglia, oppure potremmo avere solo l'uno, solo l'altro o nessuno dei due, in tutti i casi, soprattutto nell'ultimo, non potremo mai abbassare la guardia, mai più, ma soprattutto dovremo trovare un modo per abbassare gli scudi tra noi e smettere di farci usare da chi si arroga il diritto di dire "io rappresento il family day". Che sia ora di fare le primarie anche per il PdF e il CDNF?

Vabbè mi sono sfogato, ma perché? Perché c'ho ragione e i fatti mi cosano.

Filippo Fiani Written by:

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